Il 1° luglio 2023 sembra così lontano (data in cui Universal smetterà di funzionare) eppure la rivoluzione di Google Analytics 4 è già iniziata!
Sei sicuro di essere pronto e di conoscere le reali differenze tra le due piattaforme? Ho scritto questa guida proprio per aiutare chi sta “migrando” a GA4 in questo delicato passaggio.
Ci sono ancora molti scettici, ma credo sia necessario farlo al più presto. Mi ha molto colpito una frase di Russell Ketchum -Director, Product Management di Google Analytics – della presentazione ufficiale di questo strumento che dice:
“Universal Analytics è stato creato per una generazione di misurazioni online ancorate al web desktop, a sessioni indipendenti e a dati più facilmente osservabili dai cookie. Questa metodologia di misurazione sta rapidamente diventando obsoleta. Al contrario, Google Analytics 4 opera su tutte le piattaforme, non si basa esclusivamente sui cookie e utilizza un modello di dati basato sugli eventi per fornire una misurazione incentrata sull’utente.”
Già in queste poche righe sono riassunte le maggiori differenze tra GA4 e Universal che nel corso di questa guida approfondiremo.
Iniziamo?
Google Analytics: cos’è e quando è stato introdotto GA4?
Google Analytics è il servizio di web analisi messo a disposizione da Google che fornisce report e statistiche sul traffico di un sito web. È uno strumento molto utilizzato da web master e proprietari di siti web poiché regala panoramiche complete utili per capire l’andamento di un sito.
La piattaforma Universal Analytics, cioè quella ancora ad oggi più in uso, è stata lanciata nel 2013 ed è subito diventata lo standard di utilizzo. Nel 2019 Google introduce una nuova versione Beta (poi non sviluppata) chiamata Google App+Web poiché vuole rispondere alla nuova esigenza degli webmaster di combinare i dati provenienti dal web con quelli delle app. Questa versiona sarà la base usata da Google per sviluppare Google Anallytics 4.
Così nell’ottobre 2020 è stato introdotto ufficialmente Google Analytics 4, evoluzione della precedente versione, del quale parleremo approfonditamente in questo articolo.
Google Analytics 4 nel 2022: è obbligatorio?

Ancora no! Tuttavia, non manca moltissimo alla data in cui GA4 diventerà lo standard. Infatti, è già stato annunciato da Google in un comunicato stampa che dopo il 1 luglio 2023 Google Analytics Universal smetterà di funzionare (mentre dal 1 ottobre anche Analytics 360° verrà sospeso). Questo significa che entro quella data è fondamentale migrare a GA4 e per non farsi trovare impreparati è bene cominciare subito questa migrazione.
Da luglio 2023 Google Universal Analytics non sarà più in grado di elaborare dati e tutto dovrà confluire su Google Analytics 4. Sembra che manchi ancora molto tempo, ma fare un passaggio del genere necessita di tempo e studio del nuovo strumento.
Se ancora devi farlo, inizia subito.
Google Analytics 4 è gratuito?
Come sempre il servizio Google Analytics è gratuito. Lo stesso vale per GA4. La versione a pagamento di Google Analytics è GA 360° che integra delle funzioni speciali e permette una maggiore personalizzazione dello strumento. Google Analytics 360 prevede limiti più elevati per la raccolta, la conservazione e l’esportazione in BigQuery dei dati delle proprietà Google Analytics 4, nonché per la generazione di report sui tali dati (fonte Support. Google).
Come scaricare e iniziare con GA4?
Anche se ormai se ne parla da un po’, non tutti hanno ancora fatto il passaggio a google Analytics 4. Ecco perché è importante partire dalla base: come si scarica GA4 e come si inizia ad utilizzare.
Google Support individua tre diverse casistiche e modalità per scaricare GA4. Ovviamente, devi scegliere quella adatta alla tua situazione di partenza.
MODALITÁ 1: se accedi per la prima volta al servizio di Google analytics ovviamente ti consiglio di partire subito con GA4 senza prima scaricare la versione Universal. Per chi è alle prime armi GA4 è un modo tutto da scoprire ma Google ti seguirà passo passo.
Se accedi per la prima volta, per scaricare GA4, usa questo LINK.
MODALITÁ 2: se invece vuoi aggiungere (per far coesistere fino a quando si potrà) GA4 al tuo account di Analytics Universal ci sono dei passaggi specifici ma molto semplici da seguire. In breve, Google ti permette di aggiungere le proprietà di GA4 a quelle già in utilizzo di Universal. Se vuoi aggiungere GA4 al tuo account Analytics, usa questo LINK.
MODALITÁ 3: devi seguire un percorso diverso se invece vuoi aggiungere Google Analytics 4 ad una piattaforma di programmazione o ad un CMS. Per questa opzione, usa questo LINK.
Attenzione però, non tutti i CMS supportano già GA4. Quelli che già lo fanno sono: WordPress.com, Squarespace, WooCommerce, Site Kit, Wix, Drupal, Google Sites e pochi altri.
Differenze tra Google Analytics Universal e GA4 (elenco completo)
Google Analytics 4 sta rivoluzionando uno strumento che era già pazzesco. Non dimentichiamo che Google Analytics Universal ha delle funzioni importantissime che hanno permesso a webmaster e advertiser di gestire al meglio non solo i siti web ma anche le campagne di marketing.
GA4 ha delle funzioni nuove che lo rendono davvero unico. La prima e sostanziale differenza con le versioni precedenti sta nell’implementazione dell’Intelligenza Artificiale lì dove Google Analytics “tradizionale” non riusciva ad arrivare, ma ci torniamo presto su questo argomento.

Adesso vedremo passo passo e più nello specifico tutte le differenze tra Universal e Analytics 4. Iniziamo.
1. Organizzazione su due livelli
Google Analytics Universal è organizzato su tre livelli diversi di analisi cioè: ACCOUNT, PROPRIETÁ e VISTA. In GA4 i dati, invece, vengono organizzati solo su due livelli che sono ACCOUNT e PROPRIETÁ. Si tratta della prima semplificazione sostanziale dello strumento (ne vedremo anche delle altre) che parte proprio dalla sua interfaccia.
Ma perché si è optato per questa semplificazione dell’interfaccia? In generale, Google spiega di aver semplificato lo strumento in modo che possa essere consultato facilmente anche su mobile.
2. Differenze sull’ID utente – approccio cross-device
L’ID utente serve ad analizzare i dati relativi ad un solo utente che ha una sua precisa “identità”. Nella versione tradizionale gli utenti web e quelli da app sono conteggiati separatamente. Con GA4 grazie all’Intelligenza Artificiale si riesce a capire come lo stesso utente possa interagire o da web o da app e quindi viene utilizzato un approccio cross-platform che regala sicuramente un quadro più preciso e dettagliato del traffico. In questo modo si riesce a tracciare meglio il customer journey di ogni utente e capire quanti accedono usando anche device diversi.
In breve, Google Analytics 4 ha un approccio cross-device che regala un’ analisi ancora più precisa anche quando uno stesso utente usa “punti di accesso” (app o web) e device differenti.
3. Introduzione del parametro EVENTI
Questa è stata definita la differenza più sostanziale rispetto alle precedenti versioni: l’introduzione del parametro EVENTI.
In Google Analytics 4 ogni tipo di azione di un utente viene considerata un “evento” (conversioni, accesso, visualizzazione, click, login ecc). Ogni evento viene trattato allo stesso modo e registrato senza che sia necessario aggiungere nessun codice personalizzato.
Tra gli eventi che vengono conteggiati e registrati, se ne possono individuare 4 tipologie:
- eventi raccomandati: cioè quelli che per “accadere” si deve installare l’opzione a livello di codice tipo l’acquisto, rimborso, login, condivisione ecc; Sono azioni principalmente legate a eCommerce.
- eventi racconti autonomamente: sono quelli basici, tipo l’inizio di una nuova sessione, risoluzione schermo, localizzazione, lingua ecc.
- eventi di misurazione: si attivano a seguito di configurazione e servono a registrare il traffico.
- eventi custom: sono eventi personalizzati che si adattano a specifiche tipologie di sito.
Per ogni evento si possono impostare fino a 25 parametri.
La differenza sostanziale è che non esistono più le HIT ma tutto ricade sui parametri EVENTO, alcuni hanno parlato infatti di un passaggio da un modello session centric a un modello event centric.
Esiste un limite di impostazione di 500 eventi ma quelli di misurazione avanzata non sono inclusi.
4. Nuovo conteggio delle sessioni
Il conteggio delle sessioni in GA4 viene fatto in automatico e le sessioni saranno attivi per 72 ore. Prima Google Analytics elaborava le hit entro 4 ore dalla fine della giornata mentre le tempistiche vengono estese.
Perché è stata apportata questa modifica? In questo modo le interazioni provenienti dallo stesso utente non verranno conteggiate come nuove sessioni rendendo molto più accurati i dati di rilevanza sulle effettive nuove sessioni giornaliere. La durata di una sessione si basa sull’intervallo di tempo che intercorre tra il primo e l’ultimo evento della sessione.
5. Eliminazione del bounce rate
Altra differenza sostanziale è l’eliminazione del bounce rate (frequenza di rimbalzo). Questa metrica viene completamente sostituita dall’ engaged session.
Come si calcola l’engaged session? La sessione inizia quando un utente rimane per più di 10 secondi sulla pagina e quando vengono visualizzate almeno due pagine del sito. Una volta avviata la sessione vengono conteggiati anche più eventi di conversione (click, acquisti, visualizzazioni …) operati dallo stesso utente.
In termini più tecnici si deve fare riferimento agli “eventi” e, pertanto, si può affermare che un utente per definirsi attivo deve aver “sbloccato” l’evento first_visit o il parametro engagement_time_msec da un sito web. Stesso ragionamento ma con “eventi” diversi anche per le app.
6. Analisi più approfondite e complesse
In generale, chi già sta usando GA4 ha osservato che le analisi che si possono ricavare sono più approfondite, ricche e complesse. I report si possono personalizzare con tantissimi filtri e altre impostazioni che permettono di visualizzare solo i dati che ti interessano davvero. Tra le nuove tipologie di analisi ci sono le Exploration, i Funnel Analysis o i Segment Overlap e molte altre tipologie da sperimentare.
7. Gli obiettivi diventano le conversioni
In Google Analytics tradizionale venivano impostati dei goals/obiettivi per un massimo di 20. In GA4 quelli che prima venivano definiti obiettivi prendono il nome di “conversioni” e se ne possono attivare fino ad un massimo di 30. Ogni conversione si deve avvalere di un evento per essere conteggiata. Questo significa che, ad esempio, un click deve essere prima registrato come evento e poi conteggiato come conversione se è stato impostato come obiettivo l’aumento dei click.
8. BigQuery
BigQuery è il data warehouse di Google che aiuta a gestire e analizzare i dati con funzionalità integrate come machine learning, analisi geospaziale e business intelligence. Mentre per Google Analytics Universal il collegamento con BigQuery era possibile solo nella versione 360, cioè a pagamento, con Analytics 4 ci si può collegare direttamente a questo programma senza costi aggiuntivi. I dati vengono trasmessi direttamente a BigQuery. Sicuramente è un grande vantaggio perchè mette a disposizione uno strumento che prima era appannaggio di pochi.
9. Altre differenze tra Universal e GA4
Abbiamo parlato fino a ora delle grandi differenze sostanziali tra le due versioni di Google Analytics ma ce ne sono molte altre che è importante citare per avere un quadro completo della situazione.
In particolare, tra le altre differenze tra Google Analytics tradizionale e GA4 troviamo:
- più attenzione alla privacy degli utenti, infatti, i dati non vengono più rilevati principalmente dai cookie ma viene usato Signals;
- una tecnologia più avanzata nel campo dell’Intelligenza Artificiale che permette una maggiore accuratezza dei dati raccolti;
- il focus sugli utenti e non sulle sessioni regala un quadro più completo e accurato del traffico reale;
- viene esaltato il fattore della multicanalità;
- non esistono più: il sampling, le hit e le viste;
- si ha la possibilità di creare una user property;
- si può gestire un eCommerce direttamente da questo strumento;
- si possono creare dei Data Stream per la connessione di più fonti insieme sempre nell’ottica della multicanalità.
Man mano vengono implementate nuove funzioni, quindi questo elenco potrebbe crescere nel giro di pochi mesi. Sono davvero curioso di scoprire tutto quello che si potrà fare con questo strumento.
Vantaggi di Google Analytics 4

Vediamo una panoramica dei maggiori individuati da chi già ha usato in questi mesi il nuovo GA4.
I maggiori vantaggi di Google Analytics 4 rilevati sono:
- maggiore controllo dei dati e più semplicità nella condivisione degli stessi;
- dati più completi: si possono impostare più “eventi” e tra le nuove funzioni c’è il conteggio degli scroll o dei click su link esterni che prima non esistevano;
- una visualizzazione dei dati più completa e semplificata. Inoltre, si possono impostare nuove visualizzazioni come le tabelle pivot, i grafici e la visualizzazione ad imbuto;
- più sicurezza grazie all’anonimizzazione degli indirizzi IP degli utenti;
- più accuratezza dei dati in quanto verranno conteggiati anche i dati che riguardo le applicazioni mobili e non solo i siti web;
GA4 sfrutta algoritmi molto più sofisticati e tecnologie di machine learning all’avanguardia che, in generale, regalano una migliore analisi dei dati.
GA4 e il regolamento GDPR: cosa devi sapere
Come già saprai, Google Analytics non è mai stato nelle grazie del GDPR italiano tanto che nel 2020 la Corte di Giustizia dell’Unione Europea ha decretato che farne un uso continuato viola le leggi in tema privacy.
Per non incorrere in sanzioni, oggi un’azione che viene spesso fatta dagli webmaster è quella di attivare l’anonimizzazione degli indirizzi IP su Universal Analytics. Con Google Analytics 4 non sarà più necessario! Infatti, Google Analytics 4 non registra né archivia gli indirizzi IP.
Cancella anche tutti gli indirizzi IP raccolti sugli utenti dell’UE prima di registrare questi dati tramite domini e server che si trovano nell’UE.
Tuttavia, non si può proprio dire che non sia interessato in possibili violazioni, perché comunque fornisce a Google dei dati.
Per approfondire: QUI
Google Analytics 4: una riflessione conclusiva
Google Analytics 4 nasce con la missione di essere una piattaforma più completa rispetto alla precedente versione ma anche molto più semplice da utilizzare. Alcuni non hanno particolarmente apprezzato in quanto parlano di una eccessiva semplificazione di uno strumento che era già un’eccellenza.
Io credo che questo in generale questo nuovo approccio “mobile friendly” perseguito da Google è comunque notevole e certamente tornerà utile in un’ottica di sviluppo tecnologico. Quindi credo sia abbastanza riduttivo sostenere che Google Analytics 4 sia solo la forma semplificata di Universal.
Se, invece, devo individuare una criticità direi che credo sia abbastanza scomodo che non si possano migrare i dati della versione Universal nella nuova GA4. Bisogna partire da zero e reimpostare tutto, quindi il passaggio comporta comunque del lavoro aggiuntivo che potrebbe essere complesso per chi non ha dimestichezza con lo strumento.
Tu cosa ne pensi? Hai già usato GA4? Lo scriverai prima del 1° luglio 2023 ?
Io credo sia meglio non farsi trovare impreparati!