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Bard di Google (l’alternativa a ChatGPT): cos’è, quando esce e l’errore da 100 miliardi in Borsa 

Google ha recentemente annunciato l’introduzione di Bard, compiendo così un importantissimo passo nel mondo dell’Intelligenza Artificiale (AI)

Quando OpenAI ha lanciato ChatGPT (chatbot di intelligenza artificiale conversazionale), Google non era ancora pronta a rispondere. 

Ma a distanza di due mesi circa, ecco l’annuncio che tutti stavamo aspettando. Bard, infatti, è il servizio sperimentale di intelligenza artificiale conversazionale lanciato da Google che nel mercato si posiziona come forte competitor di ChatGPT. 

Ma cosa si sa di Bard? 

Forse ancora troppo poco, ma continua a leggere per scoprire tutti i dettagli. Parleremo anche dello scivolone che è costato a Google circa 100 miliardi in Borsa

Continua a leggere! 

Bard arriva in UK e USA: aggiornamento a marzo 2023

Il 21 marzo 2023 Google ha aperto ufficialmente gli accessi a Bard, il servizio di intelligenza artificiale (AI) conversazionale (come ChatGPT e il più recente GPT4) esclusivamente in UK Gran Bretagna e negli Stati Uniti.

Google invita tutti gli utenti a provare Bard e a fornire dei feedback per migliorarne le prestazioni. Bard è un esperimento e questo Google lo sottolinea molto chiaramente. Si sta ancora lavorando per renderlo il più efficiente possibile.

Sul blog ufficiale a tal proposito si leggono queste parole: “ Continueremo a migliorare Bard e ad aggiungere funzionalità, inclusa la codifica, più lingue ed esperienze multimodali. E una cosa è certa: impareremo insieme a te mentre procediamo. Con il tuo feedback, Bard continuerà a migliorare sempre di più.“(tradotto con Google)

Bard Google: che cosa è?

Bard è un servizio di intelligenza artificiale (AI) conversazionale bastato su un Language Model for Dialogue Applications ( LaMDA ), cioè uno strumento in grado grazie all’AI di rispondere alla domande degli utenti e produrre testi scritti (ma credo che potrebbe implementare anche altre funzioni nel tempo). 

bard google cosa e

Google aveva iniziato già da tempo a pensare ad uno strumento del genere, ma quando è stato lanciato ChatGPT dal suo principale competitor in questo campo (OpenAI fondata nel 2015 da Elon Musk) e visto il successo che ha riscosso, il progetto ha accelerato il passo (ma su questo torniamo dopo). 

Da quello che si è riusciti a capire dall’annuncio ufficiale del lancio, Bard sarebbe una specie di chatbot che, sfruttando l’LaMDA, riuscirà ad attingere alle informazioni dal Web per fornire risposte fresche e di alta qualità agli utenti. 

Sundar Pichai, CEO di Google e Alphabet, ha dichiarato che: 

È un momento davvero entusiasmante per lavorare su queste tecnologie mentre traduciamo ricerche approfondite e scoperte in prodotti che aiutano davvero le persone. Questo è il viaggio che abbiamo intrapreso con i grandi modelli linguistici. Due anni fa abbiamo presentato funzionalità linguistiche e di conversazione di nuova generazione basate sul nostro modello linguistico per applicazioni di dialogo (o LaMDA in breve)⟮…⟯ Bard cerca di combinare l’ampiezza della conoscenza del mondo con il potere, l’intelligenza e la creatività dei nostri grandi modelli linguistici.” (fonte

Si tratta sicuramente di un progetto audace e credo che cambierà per sempre il nostro utilizzo del web, ma approfondiamo un po’ meglio! 

Cos’è LaMDA?

Si tratta della tecnologia sulla quale si basa Bard. Nello specifico LaMDA è acronimo di Language Model for Dialogue Applications, ed è un potente strumento di Google capace di comprendere meglio il linguaggio naturale. Venne presentato durante un evento Google I/O del 2021.

Language Model for Dialogue Applications

Questa tecnologia innovativa permette di rendere più fluida e naturale la conversazione tra uno strumento di AI e gli utenti web. 

La differenza con tutti gli strumenti precedenti e con quelli che noi conosciamo come Chatbot è che le risposte non sono predefinite o standard, ma vengono forniti riscontri istantanei alle domande proprio come avviene in una conversazione tra esseri umani. LaMDA sta alla base di algoritmi di Google come BERT e oggi anche dello strumento Bard. 

Cosa è e cosa c’entra ChatGPT con Bard? 

La maggior parte dei siti di informazione ha annunciato Bard come l’alternativa di Google a ChatGPT.

Perché?

Per capirlo intanto devi sapere cos’è ChatGPT. Si tratta di un chatbot che grazie all’intelligenza artificiale avanzata riesce a rispondere alle domande e a creare testi strutturati. Oltre alla capacità di rispondere, può anche comprendere frasi complesse e, se sbaglia, riesce ad autocorreggersi in base ai feedback ricevuti. 

Questo strumento pazzesco è stato  sviluppato da OpenAI, azienda  fondata nel 2015 da Elon Musk e altri con la mission di avanzare nel mondo dell’intelligenza artificiale. Oggi Elon Musk non è più in OpenAI e sembra aver preso le distanze dal progetto. In ogni caso, OpenAI in tema di AI si è dimostrato come uno dei maggiori competitor di Google anche perché il progetto di ChatGPT è stato lanciato in collaborazione con Microsoft Bing

Gli utenti hanno riferito che parlare con ChatGPT è come avviare una conversazione con un essere umano. Infatti, in poco tempo è diventato un fenomeno virale (100 milioni di utenti in due mesi). 

ChatGPT e Bard sono esattamente la stessa cosa? Direi di no, anche perchè ancora di Bard non si sa molto ma, in ogni caso, c’è una sostanziale differenza di fondo: Bard utilizza il Language Model for Dialogue Applications (o LaMDA) mentre ChatGPT si è sviluppato su GPT-3, un modello di trasformatore generativo pre-addestrato. 

Sembrerebbe che anche il rivale cinese di Google, Baidu, sta sviluppando il proprio “ChatGPT” che prende il nome (impronunciabile) di Wenxin Yiyan. Anche questo strumento di intelligenza artificiale conversazionale cinese verrà lanciato nel 2023 (fonte). 

BARD di Google: quando esce? 

bard quando esce

Il CEO di Google ha riferito che al momento è stata lanciata la versione modello leggero di LaMDA che, essendo un modello molto più piccolo e semplice, richiede una potenza di calcolo significativamente inferiore. Questo è stato fatto nella fase di test per ricevere più feedback possibili. I test esterni che si stanno svolgendo, insieme a quelli fatti internamente, serviranno poi per il lancio definitivo di Bard. 

Google ha dato la possibilità, quindi, ad una stretta cerchia di tester fidati una prima e più semplice versione di Bard. Ancora non si hanno notizie certe su quando uscirà, ma si presume nelle prossime settimane. 

In Italia, ancora non si hanno aggiornamenti ma il 21 Marzo 2023 Bard è uscito in UK e USA.

Google e l’AI: il progetto 

Annunciando il nuovo Bard, Sundar Pichai ha dichiarato che “l’intelligenza artificiale è la tecnologia più profonda” alla quale Google sta lavorando in questo periodo. Uno dei primi progetti che ha rivoluzionato le ricerche web è stato BERT, uno dei primissimi algoritmi Google che riesce a comprendere il linguaggio umano, anche i periodi più complessi. Nel 2021 è stato introdotto MUM che, come riportato da Google, è circa 1000 volte più forte di BERT nella comprensione della lingua umana, ma anche video e contenuti multilingua. 

Le tecnologie di intelligenza artificiale oggi più utilizzate da Google sono LaMDA, PaLM, Imagen e MusicLM, grazie alla quali si stanno sperimentando modi completamente nuovi ed efficienti di interazione tra macchina e uomo. 

Oggi Google è un’azienda orientata completamente sullo sviluppo di prodotti con intelligenza artificiale con una missione specifica: organizzare le informazioni del mondo e renderle universalmente accessibili e utili.

Il CEO di Google spiega anche che nel 2018 è stata una delle prime aziende a pubblicare una serie di Principi sull’IA  e che da quel momento ha avviato collaborazioni con  governi e organizzazioni esterne per sviluppare standard e best practice per rendere l’IA sicura e utile.

Credo che sia molto importante parlare oggi di questo aspetto perché ancora in molti hanno paura dell’Intelligenza Artificiale e dell’Automazione. Ne abbiamo parlato recentemente anche in un mio articolo sul Marketing Automation

BARD: la polemica post lancio da 100 miliardi 

Bard è già costato a Google quasi 100 miliardi di dollari in Borsa. Tutti ne parlano, ma cosa è successo davvero?

Nel breve video promozionale dimostrativo, Bard ha completamente sbagliato a rispondere alla domanda che veniva posta sul telescopio di Webb. 

Ecco qui sotto come ha risposto, voi sapete individuare l’errore?

errore bard
fonte: Blog di Google

Bard risponde che il telescopio spaziale James Webb (Jwst) fu usato per scattare le prime foto spaziali di un pianeta al di fuori del sistema solare. Questa notizia è falsa! Infatti, i primi esopianeti sono stati fotografati circa 15 anni prima dell’invenzione del telescopio Webb. 

Sembra che l’errore sia dovuto ad una scarsa comprensione del testo scritto da parte di Bard. Si è trattato di un errore che non poteva proprio permettersi.  Dopo che in molti si sono accorti dell’errore e lo hanno segnalato, Google ha risposto che questo “piccolo” inconveniente mette in luce la necessità di migliorare il prodotto e di aggiornarlo. 

Ma le ripercussioni sono arrivate subito! Le azioni di Alphabet sono crollate tra il 7% e il 9% in un solo giorno per colpa di questo errore che ha minato la credibilità del nuovo strumento di Google. 

Quindi, potremmo fidarci di Bard? Credo sia ancora tutto da scoprire! 

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